Bonus domotica 2021 – indice:
- La riqualificazione energetica
- La domotica in casa
- Il bonus domotica
- La misura della detrazione
- Nel 2021
Nel complesso delle agevolazioni fiscali previste per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici rientra il bonus domotica 2021. La corretta fruizione dell’agevolazione impone di distinguere gli interventi di ristrutturazione edilizia degli edifici da quelli di riqualificazione energetica. Fra i secondi il legislatore del 2015 aveva esteso le detrazioni fiscali previste dalla legge n. 63/2013 e dalla legge 296/2006 alle spese sostenute per “l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda o climatizzazione delle unità abitative“.
La riqualificazione energetica
L’Agenzia delle entrate riconosce un intervento di riqualificazione energetica di un edificio quando si ottiene un aumento del livello di efficienza energetica di un edificio esistente. Per tali interventi sono previste delle detrazioni dall’imposta lorda Irpef o Ires. Agli interventi ai quali inizialmente era prevista l’applicazione dell’agevolazione la legge di bilancio 2015 per il 2016 l’Agenzia aveva aggiunto anche gli interventi di installazione di dispositivi multimediali.
In generale tuttavia gli interventi di riqualificazione energetica per i quali è riconosciuta la detrazione d’imposta sono:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento;
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni – pavimenti – finestre, comprensive di infissi);
- l’installazione di pannelli solari;
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
- l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;
- l’acquisto e la posa in opera di micro-cogeneratori, in sostituzione di impianti esistenti;
- per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di apparecchi ibridi;
- per l’acquisto e la posa in opera di generatori d’aria calda a condensazione.
La detrazione varia di percentuale a seconda dell’anno in cui è sostenuta la spesa e se l’intervento è effettuato su una singola unità immobiliare o su un edificio condominiale. La variazione è compresa tra il 55% e l’85%.
La domotica in casa: smart home
La domotica è quell’insieme di tecnologie che comportano una maggiore efficienza degli impianti di illuminazione, climatizzazione, riscaldamento ed anche pulizia degli ambienti domestici adattandosi perfettamente ai livelli di design della casa. L’insieme dei dispositivi che costituiscono un impianto domotico contribuiscono ad aumentare i livelli di comfort ovvero di efficienza energetica dell’unità abitativa.
La domotica inoltre ha dei risvolti applicativi anche per quanto riguarda la sicurezza dell’abitazione. Si parla infatti di serrature smart e di particolari impianti di allarme.
Tutte queste soluzioni, che migliorano la gestione della casa ovvero consentono un risparmio energetico, sono investimenti che il legislatore vede di buon occhio. Ha infatti previsto per essi delle agevolazioni fiscali tramite la fruizione di detrazioni dall’imposta lorda.
La domotica inoltre può essere applicata non solo in unità abitative residenziali bensì in unità immobiliari destinate all’esercizio di un’attività d’impresa o professionale. Si vedrà infatti nei successivi paragrafi qual è la platea dei destinatari dell’agevolazione.
Bonus domotica: la circolare 20/E/2016
La circolare 20/E/2016 dell’Agenzia delle entrate sottolinea l’intervento della legge di bilancio per il 2016 sulle agevolazioni fiscali per l’installazione di dispositivi multimediali. Si legge a tal proposito nella circolare che: “Il comma 88 estende l’applicazione delle detrazioni spettanti per le spese sostenute per interventi di efficienza energetica, anche a quelle per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento e/o produzione di acqua calda e/o climatizzazione delle unità abitative, che garantiscono un funzionamento efficiente degli impianti, nonché dotati di specifiche caratteristiche”.
Chiarisce inoltre le caratteristiche che tali dispositivi multimediali devono possedere:
- mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
- mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
- consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.
La detrazione spetta con riferimento alle spese sostenute a partire dal 1°gennaio 2016.
L’Agenzia inoltre si sofferma sulla portata innovativa di tale estensione affermando che “la portata innovativa della norma sia ravvisabile nella possibilità di beneficiare della detrazione anche nell’ipotesi in cui l’acquisto, l’installazione e la messa in opera dei dispositivi multimediali siano effettuati successivamente o anche in assenza di interventi di riqualificazione energetica“.
La misura della detrazione
La misura della detrazione è pari al 65% delle spese sostenute e va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
È prevista una misura maggiore della detrazione pari al 70 o al 75% per gli stessi interventi operati nelle parti comuni di edifici condominiali o qualora l’intervento interessi tutte le unità immobiliari componenti il condominio.
Detrazioni ancora più alte dell’80 o dell’85% sono previste per gli interventi effettuati nelle zone a rischio sismico.
Specifica infine l’Agenzia delle entrate che “Sono agevolabili, oltre alla fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature (elettriche, elettroniche e meccaniche), le opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione, all’interno degli edifici, di sistemi di “building automation” degli impianti termici degli edifici. Non sono ammissibili, invece, le spese per l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire a distanza con le predette apparecchiature (telefoni cellulari, tablet, personal computer e dispositivi simili)”.
Il bonus domotica nel 2021
La legge di bilancio per il 2021 ha prorogato tutti i bonus fiscali previsti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici fino al 31 dicembre 2021. Anche il bonus domotica 2021 pertanto è usufruibile per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2021 nella misura del 65%.
Il bonus spetta ai seguenti soggetti:
- le persone fisiche, compresi gli esercenti arti e professioni. Tra le persone fisiche sono comprese anche le persone conviventi che sostengono le spese e posseggono o detengono l’immobile e il convivente more uxorio non proprietario dell’immobile né titolare di un contratto di comodato;
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- gli Istituti autonomi per le case popolari;
- le cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci.
Gli esercenti arti e professioni e gli imprenditori possono usufruire della detrazione solo per gli immobili strumentali all’esercizio dell’attività.
Per l’anno 2021, come per il passato 2020, l’agevolazione può essere fruita in alternativa alla detrazione mediante la cessione del credito d’imposta o tramite la soluzione dello sconto sul corrispettivo in fattura.